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REFERENDUM ABROGATIVI DEL 28 MAGGIO 2017 – Pagina informativa e Modulistica

 

COMUNICATO URGENTE
I REFERENDUM ABROGATIVI DEL 28.05.17 NON AVRANNO PIU’ CORSO

Nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 22 aprile 2017 è stata pubblicata la Legge 20 aprile 2017, n. 49 (“Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2017, n. 25, recante disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio, nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti”).
A seguito di ciò, la Corte Suprema di Cassazione-Ufficio Centrale per i referendum, con ordinanza in data 27 aprile 2017 ha disposto, ai sensi dell’art. 39 della Legge 25 maggio 1970, n. 375, che le operazioni relative ai referendum aventi rispettivamente le denominazioni “abrogazione delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti” e “abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio (voucher)” non hanno più corso.
Si riporta di seguito la pubblicazione della notizia sul sito della Corte di Cassazione:
http://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/comunicato_stampa_27_04_2017_UCR_2.pdf 

 

voucher

Su questa pagina troverete (in ordine cronologico) tutte le informazioni aggiornate  volta per volta disponibili relative alla partecipazione al referendum del 28 maggio 2017.

SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ ELETTORALI

Il Senato della Repubblica ha adottato in via definitiva la conversione del Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2017, recante “disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio, nonche’ per la modifica delle disposizioni sulla responsabilita’ solidale in materia di appalti”.

Dopo la formale entrata in vigore del provvedimento, la Corte Suprema di Cassazione – Ufficio Centrale per i Referendum potrà formalmente dichiarare che le operazioni relative non hanno piu’ corso (art. 39 della L. 352/1970). Nell’attesa di tale esito, per evitare che le operazioni referendarie proseguano in maniera inutile e dispendiosa, con ordinanza del 21 aprile la stessa Corte ha comunque disposto che “le operazioni relative ai referendum siano sospese con effetto immediato”.

INDIZIONE DI DUE REFERENDUM POPOLARI ABROGATIVI (28 MAGGIO 2017)

Con decisione del Consiglio dei Ministri del 14 marzo 2017 sono stati indetti per il prossimo 28 maggio i referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio” (voucher). Il Decreto del Presidente della Repubblica per la convocazione dei comizi e’ stato emesso il 15 marzo 2017 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 15 marzo 2017.

Per maggiori dettagli, si rimanda al comunicato informativo.

Come si vota? 

Hanno diritto al voto all’estero:
– i cittadini italiani residenti stabilmente all’estero (iscritti all’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), che non hanno esercitato l’opzione per il voto in Italia (leggi in basso).
– i cittadini italiani temporaneamente residenti all’estero da almeno tre mesi, che abbiano esercitato l’opzione per il voto all’estero (mediante comunicazione al comune italiano). Scaricate il modulo di opzione QUI (leggere anche in basso per maggiori dettagli)

16.3.2017
CITTADINI STABILMENTE RESIDENTI ALL’ESTERO (ISCRITTI AIRE). L’ OPZIONE PER L’ESERCIZIO DEL VOTO IN ITALIA VA ESERCITATA ENTRO IL 25 MARZO 2017

I cittadini stabilmente residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE) possono, ove lo desiderino, esercitare l’opzione per votare in Italia. In questo caso, non riceveranno a domicilio il plico elettorale.

Come fare per esercitare l’opzione?

– Scaricate il modulo di opzione QUI:
– Compilate il modulo in tutte le sue parti.
– IMPORTANTE: firmate e datate il modulo!
– Fate una fotocopia di un documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità)

SPEDITE TUTTO (modulo e fotocopia del documento d’identità) – via posta, via mail o via fax – al CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A FRANCOFORTE SUL MENO ENTRO E NON OLTRE IL 25 MARZO 2017. Il modulo di opzione può essere spedito o presentato anche da una persona diversa dall’interessato.

RECAPITI DEL CONSOLATO GENERALE:

Kettenhofweg 1
60325 Francoforte sul Meno
Fax: 0049 (0)69 7531.104
francoforte.referendum2017@esteri.it
anagrafeelettorale.francoforte@esteri.it
segr.francoforte@esteri.it

In caso di spedizione via posta, fa fede il timbro di arrivo.

L’opzione può essere presentata anche in carta libera, senza usare obbligatoriamente il modulo allegato, che serve da mero modello/esempio. La richiesta deve contenere tutti gli elementi presenti nel modulo.

3.4.2017
CITTADINI TEMPORANEAMENTE RESIDENTI NELLA CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE (NON ISCRITTI AIRE). OPZIONE PER L’ESERCIZIO DEL VOTO ALL’ESTERO (VA ESERCITATA ENTRO E NON OLTRE IL 26 APRILE 2017)

I cittadini temporaneamente all’estero (ad esempio gli studenti ERASMUS) possono votare all’estero per corrispondenza ricevendo a casa il plico elettorale. Vi spieghiamo come fare.

Chi è il cittadino temporaneamente residente?

Ai sensi della legge 459/2001, cittadino temporaneamente all’estero è chi:

– NON è iscritto all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)
– si trova temporaneamente all’estero PER UN PERIODO DI ALMENO TRE MESI (in cui ricade la data del referendum, 28 maggio 2017), per motivi vari (studio, lavoro, cure mediche)

– sono cittadini temporaneamente residenti anche i familiari conviventi

NB:

Se vi trovate all’estero per un periodo inferiore a 3 mesi, NON rientrate nella categoria, e potrete prendere parte al voto SOLO rientrando in Italia.

Come fare per votare all’estero per corrispondenza?

– Scaricate il modulo di opzione QUI
– Compilate il modulo in tutte le sue parti. NB: andrà compilato un modulo per ciascun componente del nucleo familiare temporaneamente residente

– IMPORTANTE: firmate il modulo!

– Fate una fotocopia di un documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità)
SPEDITE TUTTO  ENTRO IL 26 APRILE (modulo e fotocopia del documento d’identità) – via PEC, via mail, via fax – al COMUNE italiano dove avete la residenza. Il modulo di opzione può essere spedito o presentato anche da una persona diversa dall’interessato.

Trovate gli indirizzi dei Comuni italiani sul sito internet: www.indicepa.gov.it.

ATTENZIONE: Non spedite i moduli al Consolato Generale di Francoforte. I moduli inviati al Consolato Generale non verranno ritrasmessi ai Comuni.

L’opzione può essere presentata anche in carta libera, senza usare obbligatoriamente il modulo allegato, che serve da mero modello/esempio. Nella dichiarazione deve essere fatto cenno agli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, e in essa debbono essere contenuti tutti gli elementi che trovate nel modulo (dati anagrafici, indirizzo estero dove spedire il plico, Consolato Generale di riferimento, indirizzo in Italia).

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