MOSTRA/AUSSTELLUNG
“No Place like Home. Italienische Fotografie seit den 1980er Jahren”
KUNSTHALLE DARMSTADT
Steubenplatz 1 – 64293 Darmstadt
La mostra fotografica “No Place like Home” presenta, in una prima grande esposizione panoramica, compredente 240 immagini, lo sviluppo del mezzo fotografico dagli anni ’80 fino ad oggi in Italia e si concentra consapevolmente sulla prospettiva incentrata sul proprio Paese. Attraverso una selezione di circa 42 fotografi – di cui ben 14 sono fotografe – la mostra intende narrare come l’Italia, uscita dal boom economico del dopoguerra, abbia trovato una rappresentazione fotografica credibile a partire dagli anni ’80. L’esposizione affronta le tensioni culturali e artistiche di ogni decennio e mostra come la fotografia italiana sia gradualmente uscita dall’ombra dell’arte consolidata e sia diventata autonoma, senza dimenticare il proprio patrimonio culturale. Negli spazi della Kunsthalle di Darmstadt gli artisti vengono messi in un dialogo-confronto tra i maestri degli anni 80 e la nuova generazione di fotografe e fotografi degli ultimi 20 anni. Postazioni audio permetteranno al pubblico di ascoltare informazioni più dettagliate su genesi e contesto storico delle singole immagini o delle sequenze di foto esposte.
Die Ausstellung “No Place like Home” präsentiert in einer ersten großen Überblicksausstellung die Entwicklung des Mediums der Fotografie seit den 1980er Jahren in Italien und wendet sich bewusst der italienischen Perspektive auf das eigene Land zu. Anhand einer Auswahl von rund 42 Fotograf*innen ( darunter 14 Fotografinnen) will die Ausstellung aufzeigen, wie das aus dem Wirtschaftsboom der Nachkriegszeit hervorgegangene Italien seit den 1980er Jahren eine glaubwürdige fotografische Repräsentation gefunden hat. Dabei stellt sie sich den kulturellen und künstlerischen Spannungen einer jeden Dekade und zeigt auf, wie die italienische Fotografie allmählich aus dem Schatten der etablierten Kunst heraustrat und autonom wurde, ohne dabei das eigene kulturelle Erbe zu vergessen. In den Räumlichkeiten der Kunsthalle Darmstadt werden die Künstler:innen in einen Dialog-Austausch zwischen den Meistern der 80er Jahre und der neuen Generation von Fotografen und Fotografinnen der letzten 20 Jahre gebracht. Audio-Stationen ermöglichen es dem Publikum, detailliertere Informationen über die Entstehung und den historischen Kontext der einzelnen Bilder oder der ausgestellten Fotosequenzen zu hören.
Negli ultimi quarant’anni la fotografia italiana ha intrapreso un percorso caratterizzato sia dalla tradizione che dal rinnovamento. Maestri come Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Guido Guidi, Alessandro Ruzzier e il fotografo William Guerrieri, hanno innovato il linguaggio della fotografia. Hanno nobilitato lo sguardo sulla quotidianità, condensato poeticamente lo spazio urbano e rurale e ripensato il rapporto tra immagine e memoria.
Dagli anni ’80, la fotografia in Italia è diventata uno specchio delle trasformazioni sociali e culturali. I fotografi non sono solo cronisti, ma anche voci di un’epoca che media tra storia e presente. Aprono nuove prospettive sull’identità, l’appartenenza e la patria, temi che stanno assumendo un’importanza crescente nel nostro mondo globalizzato.
Ciò è particolarmente evidente nelle posizioni più recenti a partire dagli anni 2000: artisti come Francesca Iovene, Giulia Iacolutti, Giovanna Silva e Alessandro Calabrese affrontano questioni quali la migrazione e la diversità, la cultura della memoria e la realtà sociale, l’intimità, il genere e l’identità collettiva. Le loro opere combinano approcci concettuali con una forte impronta personale, ampliando così gli orizzonti della fotografia italiana con nuove forme espressive.
Die italienische Fotografie hat in den letzten vier Jahrzehnten einen Weg beschritten, der gleichermaßen von Tradition und Aufbruch geprägt ist. Meister wie Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Guido Guidi, Alessandro Ruzzier und der heute anwesende Fotograf William Guerrieri. Alle diese Künstler haben die Sprache der Fotografie erneuert. Sie haben den Blick auf das Alltägliche veredelt, den urbanen und ländlichen Raum poetisch verdichtet und das Verhältnis von Bild und Erinnerung neu befragt.
Seit den 1980er Jahren ist die Fotografie in Italien zu einem Spiegel gesellschaftlicher und kultureller Transformationen geworden. Die Fotograf:innen sind nicht nur Chronist:innen, sondern auch Stimmen einer Zeit, die zwischen Geschichte und Gegenwart vermittelt. Sie eröffnen neue Perspektiven auf Identität, Zugehörigkeit und Heimat – Themen, die in unserer globalisierten Welt von wachsender Bedeutung sind.
Besonders eindrucksvoll zeigen dies die jüngeren Positionen seit den 2000er Jahren: Künstlerinnen und Künstler wie Francesca Iovene, Giulia Iacolutti, Giovanna Silva, sowie Alessandro Calabrese greifen Fragen von Migration und Diversität, Erinnerungskultur und sozialer Realität, von Intimität, Gender und kollektiver Identität auf. Ihre Werke verbinden konzeptuelle Ansätze mit einer starken persönlichen Handschrift und erweitern damit den Horizont der italienischen Fotografie um neue Ausdrucksformen.
Maggiori informazioni su orario di apertura, biglietti d’ingresso e visite guidate a questi link/Weitere Informationen zu Öffnungszeiten, Eintrittskarten und Führungen finden sie unter diesen Links: https://www.kunsthalle-darmstadt.de/Programm_3_0_gid_1_pid_820.html oppure/oder: https://www.kunsthalle-darmstadt.de/Besuch_8_0.html
Con il sostegno del Consolato Generale d’Italia a Francoforte
COMUNICATI STAMPA: Inform del 30.09.25 – Agenzia di Stampa AISE 1.10.25
Foto crediti: Luigi Ghirri, Marina di Ravenna, 1986